Anche nel mese di aprile il Teatro Cantiere Florida offre un’ampia scelta di spettacoli di prosa.
Giovedì 4 aprile ore 21.00
I, Dareen T.
in collaborazione con Middle East Now Festival 2019
I, Dareen T. è un documentario in forma di monologo teatrale basato sulla storia della poetessa palestinese Dareen Tatour, condannata dalle autorità israeliane per “incitamento alla violenza” a causa di una poesia e due post pubblicati su Facebook. Dareen ha quindi ingaggiato una lunga battaglia legale (nel corso della quale è stata agli arresti domiciliari) per dimostrare che la sua poesia e i suoi post costituivano una legittima protesta contro i crimini dell’occupazione israeliana. Nel maggio 2018 è stata condannata a 5 mesi di reclusione. Durante questa battaglia legale, Einat Weizman, un’attrice e attivista ebrea israeliana, ha incontrato Dareen e ha deciso di affiancarla. L’incontro tra le due ha portato a un’amicizia speciale dalla quale è nato lo spettacolo basato sulle memorie di Dareen scritte durante il periodo degli arresti domiciliari, sulle sue poesie, sui suoi pensieri intrecciati con i testi della stessa Einat. Anche Einat sta affrontando una battaglia contro la censura delle sue opere teatrali che da sempre cercano di portare in scena la narrativa palestinese. L’attrice, che dà corpo e voce alla poetessa permettendole di parlare attraverso di lei, usa la propria presenza come un canale per trasmettere la testimonianza di Dareen. Testimonianza di una doppia oppressione: quella del governo israeliano sul popolo palestinese, e quella della società patriarcale sulla donna. La narrativa di Dareen e quella di Einat si fondono permettendo di rendere più labile la linea di confine che le separa.
Sabato 6 aprile ore 21.00
Memory box
Un uomo dondola all’interno della sua tana, e ricorda…
Arriva un momento in cui vale la pena tracciare un bilancio, soppesare i successi e i fallimenti di una vita. Quest’uomo è lì, e dondola e medita, alla ricerca di quel momento unico che ha cambiato la sua vita e l’ha reso l’uomo che è ora. Che cosa rende quel ricordo immutabile? Soprattutto quel ricordo è reale? Se tra le sue sfumature si annidasse altro? Che cosa succederebbe a ognuno di noi se si trovasse il modo di modificare i propri ricordi, di giocare a piacimento con la propria memoria? Siamo partiti da Krapp, uno dei personaggi simbolo dell’opera beckettiana, un uomo, solo, coi suoi ricordi, le sue registrazioni e quel momento in cui tutto sarebbe potuto cambiare. Si sarebbe potuto tentare. Questa voltà però la stessa situazione diventa un esperimento pubblico, l’uomo e i suoi ricordi, l’uomo e i suoi fallimenti. La ricetta è dimenticare i propri dolori, immaginare un nuovo passato per un presente ed un futuro più sereni. Forse. Lo strumento è la tecnologia, il progresso, il futuro, sebbene, come sappiamo, è proprio dietro l’angolo, a un tiro di schioppo. Ce la farà il nostro eroe ad adeguarsi ai tempi?
Prenotazione obbligatoria. Max 50 spettatori.
Venerdì 12 e sabato 12 aprile ore 21.00
Allegra era la vedova?
One man show
Un capriccio scenico interpretato da un versatilissimo attore e cantante della scena italiana, Gennaro Cannavacciuolo, ormai consacratosi come ideatore di one-man-show, che interpreta i personaggi simbolo dell’operetta (il conte Danilo, Hanna Glawari, il Njegus, la contessa Maritza, il barone Zsupan, la principessa della Czardas, per citarne solo alcuni), alternando sapientemente momenti comici, sentimentali e drammatici.
Il narratore, Louis Treumann, primo Danilo Danilowich nel 1905 e prediletto di Lehàr, ci conduce in questo viaggio storico tramite le arie più famose del mondo operettistico: attraversa il ‘900, rievocando la Belle Epoque, la prima guerra mondiale, gli anni 20, sino all’inferno della deportazione, suo ultimo viaggio. Il protagonista, alle soglie di un autentico colpo di scena, di un epilogo impressionante negli anni più cupi della Germania nazista, rievoca e ripercorre non solo i propri successi, ma la fortuna stessa dell’operetta viennese e del “mondo di ieri” prossimo allo sfacelo.
Uno spettacolo di indiscutibile virtuosismo, tratto da un testo inedito ritrovato nell’archivio di un teatro lirico del nord Italia, e che viene eseguito in una riduzione musicale con un quatuor di formazione classica. Una mise-en-abyme per mezzo secolo di storia e per un fantasista come Gennaro Cannavacciuolo in grado di coniugare con grande equilibrio il talento comico e quello drammatico.
Uno spettacolo di sicura eleganza e di forte impatto visivo, grazie ad una scenografia essenziale, di sviluppo verticale e lineare, con il supporto di inserti audio-visivi.
Maggiori informazioni su: ww.teatroflorida.it
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Il Teatro Cantiere Florida è una residenza creativa multipla del Comune di Firenze, sostenuta dalla Regione Toscana che offre una programmazione che spazia dalla sperimentazione al teatrodanza, dalla nuova drammaturgia agli spettacoli per ragazzi.
Le rassegne speciali, i progetti interdisciplinari, i laboratori di guida alla visione e i percorsi di alta formazione fanno dello spazio, collocato nell’Oltrarno fiorentino, uno dei più dinamici opifici creativi presenti nel territorio nazionale. Collaborando con alcune degli organismi più interessanti del panorama artistico italiano ed internazionale, propone il meglio della nuova drammaturgia e danza contemporanea.
Informazioni sul teatro:
TEATRO CANTIERE FLORIDA
via Pisana 111/r, Firenze
tel. 055/7135357 – www.teatrocantiereflorida.it
Ingresso a prezzo ridotto per i Soci