Sabato 21 Settembre dalle 10 alle 13 presso la Palazzina Exfila sarà possibile partecipare, su prenotazione, alla lezione gratuita del Laboratorio di ricerca e creazione teatrale, che inizierà a ottobre e che rappresenta una nuova esperienza di ricerca e formazione per rendere il teatro un lavoro più introspettivo con l’obiettivo di portare l’emozione al centro della scena.
Un corso suddiviso in due livelli, che si rivolge a quanti si vogliono avvicinare alla pratica teatrale e a chi ha già terminato il primo livello o ha maturato un’esperienza in questo ambito.
Non una scuola, quella istituita dall’Associazione, ma un vero e proprio percorso formativo con occasioni di approfondimento attraverso workshop, tirocini, giornate di studio e convegni, laboratori di teatro applicato al sociale e altre iniziative formative a cui gli studenti avranno la possibilità di partecipare.
“Il Laboratorio di Creazione Teatrale si struttura come un processo di ricerca,una visione nella quale il Teatro è profondamente legato alle sue origini, quelle che lo vedono in connessione con il mondo, la vita e i fenomeni sociali che lo attraversano. Intendiamo il fare teatro come importante occasione comunicativa e conoscitiva che contiene una tensione pedagogica e sociale” spiega Daniele Giuliani che dirigerà e condurrà tale laboratorio in collaborazione con altri professionisti: Michele Branda, Federico Calistri, Giulia Mannocci e Roberta Leone. Sarà quest’ultima inoltre ad applicare a tale percorso formativo la pratica Bioenergetica fondata da Alexander Lowen. Sarà un’importante integrazione alla formazione attoriale, un’opportunità di osservazione delle dinamiche psico-corporee, trait d’union fra le diverse discipline il corpo e le sue molteplici possibilità d’espressione.
Metodologia
In tutte le sue proposte formative, Sfumature in Atto abbraccia una metodologia didattica ampia, che si nutre dei contributi dei grandi maestri del teatro del Novecento (Artaud, Stanislavskij, Mejerchol’d, Grotowski, Barba, Living Theatre, Ionesco). Il Laboratorio di Creazione Teatrale si struttura come un processo di ricerca che non si basa sull’insegnamento di un metodo prestabilito ma tenta di accendere l’interesse verso una pratica attoriale consapevole della sua storia e in continuo confronto con il presente.
Docenti
Il Laboratorio di Ricerca e Creazione Teatrale è condotto e diretto da Daniele Giuliani con la collaborazione di altri professionisti: Michele Branda, Federico Calistri, Roberta Leone, Giulia Mannocci.
Struttura del corso
Il Laboratorio si articola in due livelli, primo e secondo, terminanti entrambi con un saggio finale aperto al pubblico.
Il primo livello è aperto a tutti quelli che si vogliono avvicinare alla pratica teatrale.
Il secondo, invece, è riservato agli allievi che hanno terminato il primo livello, o a coloro che hanno già maturato un’esperienza teatrale (verificata attraverso un colloquio conoscitivo e curriculare).
Sono previsti, inoltre, momenti formativi interclasse.
Il numero massimo di partecipanti è di 16 per livello.
Orari I LIVELLO: tutti i Lunedì, dalle 21 alle 23, a partire da Ottobre 2019fino a giugno 2020.
Orari II LIVELLO: tutti i Martedì, dalle 20:30 alle 23:00, a partire da ottobre 2019fino a Giugno 2020. Previsti inoltre durante l’anno accademico 4 incontri intensivi (in date da definirsi) di Sabato pomeriggio, dalle 15:00 alle 19:00.
Dove
Centro Culturale ExFila, Via Leto Casini 11, Firenze
LIVELLO BASE
Il Livello Base si propone come uno spazio adatto a sperimentare delle tecniche di formazione attoriale, per chi desidera avvicinarsi all’arte Teatrale.
Attraverso l’applicazione di una serie di metodologie fisiche e vocali, insegnate da anni nei Laboratori di Sfumature In Atto, ogni partecipante sarà condotto in una ricerca artistica che lo condurrà all’esplorazione del proprio mondo creativo.
Di importanza centrale saranno la spinta alla ricerca di nuove possibilità comunicative ed espressive attraverso il corpo e la voce, strumenti di lavoro fondamentali dell’attore; la gestione della propria presenza scenica all’interno dello spazio teatrale, a cominciare dall’equilibrio di palcoscenico; il miglioramento della capacità respiratoria, in termini di eliminazione delle costrizioni, aumento della resistenza e modulazione vocale; il lavoro esperienziale sull’improvvisazione come strumento di ricerca ed elaborazione della messa in scena.
Accanto al percorso più specificamente creativo, saranno approfonditi gli elementi tecnico-basici della recitazione e della creazione teatrale: respiro ed estensione vocale, dizione, rapporto attore-spazio scenico, la messa in scena “oltre” il testo.
Materie d’insegnamento:
- Tecniche d’improvvisazione
- Drammatizzazione
- Dizione
- Equilibrio di palcoscenico
- Tecniche di Respirazione Corporea
- Training Vocale
- Utilizzo dei Risuonatori
- Lavoro sul Monologo
- Immaginazione e Scrittura di Scena
- Oltre il testo: movimento, espressione non-verbale, gesto e simbolismi
- Cenni di Antropologia Teatrale
- Esercizi di Bioenergetica: respirazione, sensazioni, emozioni, pensieri
LIVELLO AVANZATO
Il livello avanzato è un percorso rivolto a chi ha già frequentato il primo livello e per chi ha già maturato esperienze teatrali e desidera approfondire e ampliare le sue conoscenze.
Ogni attore è in potenziale un universo da esplorare, questa sarà la principale materia intorno al quale ruoterà la ricerca del Laboratorio.
Particolare attenzione sarà portata a scoprire le peculiarità dell’arte teatrale, rispetto alle altre arti e le loro connessioni.
La didattica applicata permetterà un’approfondita riflessione su quelli che sono gli strumenti dell’attore, in un’ottica generale/professionale e nello specifico di ogni allievo in formazione.
Uno dei requisiti principali di un attore è la conoscenza di sé e una visione ampia e fluida del mondo. Per questo saranno proposte varie tecniche per favorire questo tipo di conoscenza.
Lavorando su una specifica Drammaturgia gli allievi attraverseranno i vari luoghi del testo, grazie ad un’analisi della drammaturgia e una ricerca dei propri vissuti rispetto al testo stesso e la loro trasformazione scenica.
Il percorso Avanzato si concluderà con un progetto di spettacolo.
Materie d’insegnamento:
- Training fisico e vocale
- Risorse e limiti
- Tecniche di Improvvisazione
- Analisi drammaturgica
- Memoria Emotiva
- Immaginazione in azione
- Scrittura dello spazio scenico
Materie d’insegnamento trasversale:
- Cenni di storia dello spettacolo dal vivo
- Organizzazione Teatrale
- Esercizi di Bioenergetica: caratteri, espressività, empatia, dinamiche psicomotorie e di gruppo
ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E PARTECIPAZIONE ALLA VITA ASSOCIATIVA
Consapevoli della preziosa occasione di fare cultura, cerchiamo di rendere i nostri studenti partecipanti attivi della nostra vita associativa.
Durante tutto l’Anno Accademico gli allievi avranno la possibilità, se lo desiderano, di partecipare ai Laboratori di Teatro applicato al Sociale e ad altre iniziative formative promosse da Sfumature in Atto, per le quali sono previste agevolazioni economiche dedicate.
Grazie alle Convenzioni attivate dall’Associazione, gli allievi potranno usufruire di sconti per gli spettacoli nei teatri più importanti della Toscana.
Inoltre, gli studenti che hanno terminato il biennio verranno considerati in maniera preferenziale quali possibili componenti delle produzioni artistiche di Sfumature in Atto, compatibilmente con le necessità della Compagnia.
LEZIONI DI BIOENERGETICA:
La pratica teatrale si incontra con l’Analisi Bioenergetica a partire dagli anni Settanta. Di particolare rilevanza è, proprio in quel periodo, l’introduzione delle classi di esercizi bioenergetici nel training teatrale presso l’Actor’s Studio di New York.
La sistematizzazione stessa degli esercizi bioenergetici risale al lavoro congiunto di Alexander Lowen (psichiatra e psicoterapeuta), Leslie Lowen (danzatrice) ed Ellen Greene Giammarini (insegnante di teatro e direttore artistico).
Trait d’union fra le diverse discipline il corpo e le sue molteplici possibilità di espressione.
Lavorare sulla dinamica energetica del corpo, difatti, non offre solo la possibilità di innescare dei processi di evoluzione personale e di confronto con il vero Sé, ma si rivela un utilissimo e fertile strumento di lavoro nei gruppi, ancor più quando si sceglie di esporsi nell’azione teatrale.
Prestare la propria energia (non solo cinetica) al personaggio e alla scena significa poterla innanzitutto contattare, poi contenerla ed averne la giusta padronanza per riuscire a direzionarla nell’espressione desiderata.
Gli approfondimenti esperienziali di Analisi Bioenergetica si propongono dunque come opportunità di osservazione delle dinamiche psico-corporee, proprie ed altrui, in un continuo rispecchiamento fra il gruppo e sé stessi, alla ricerca di senso e di potenzialità non ancora conosciute.
In continuità con le pionieristiche intuizioni del suo fondatore Alexander Lowen, la formazione bioenergetica non si intende come un percorso terapeutico ma come una pratica preventiva di benessere, quindi facilitatore nella ricerca dell’individuazione della cifra stilistica, personalissima, dell’allievo, sostenendone la ricerca della fluidità psicosomatica, della libertà di pensiero e del potenziale creativo.