Nel quinto anniversario della morte di Riccardo Magherini, una serata al Circolo Arci San Giusto, per Riccardo, per Stefano Cucchi e per tutte le vittime di abusi e ingiustizie.
Nella notte tra il 2 e il 3 marzo di cinque anni fa, Riccardo Magherini moriva in Borgo San Frediano durante un fermo dei Carabinieri. Nel mese di novembre 2018 i tre carabinieri imputati sono stati assolti dalla Cassazione, dopo due gradi di giudizio conformi che li avevano condannati per omicidio colposo. La famiglia non ha però mai smesso di chiedere verità e giustizia, e sta preparando un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
La serata di sabato 2 marzo, al Circolo Arci di San Giusto, sarà l’occasione per raccontare la storia di Riccardo e ripercorrere la vicenda processuale, a partire dalle 18.00 con la presentazione del libro “Con il fiato spezzato. Magherini: cronaca di un processo” di Matteo Calì, giornalista e videomaker fiorentino. Insieme all’autore ci saranno Guido e Andrea Magherini, babbo e fratello di Riccardo, e il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury.
Dopo un aperitivo al circolo, la serata continuerà sulla scia delle storie di ingiustizia e sopraffazione con il film “Sulla mia pelle. Gli ultimi sette giorni di Stefano Cucchi“, per la prima proiezione pubblica sul territorio di Scandicci, alle 21, organizzata in collaborazione con l’Associazione Stefano Cucchi Onlus. Prima del film interverrà telefonicamente Ilaria Cucchi, sorella di Stefano.
Durante la serata sarà possibile acquistare il libro di Calì e finanziare l’Associazione Riccardo Magherini anche con l’acquisto dei gadget che ricordano Riky.