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Il popolo Curdo, dalla Resistenza nasce una nuova società

Al Circolo ARCI di Barberino di Mugello, venerdì 3 febbraio, il Venerdì di Liberamente è dedicato alla conoscenza del popolo Curdo e raccogliere fondi per la ricostruzione di un ospedale in Rojava.

Negli ultimi anni il popolo curdo è tornato, suo malgrado, al centro delle attenzioni della comunità internazionale. L’avanzata di Daesh in Siria e Iraq e l’escalation della repressione guidata dal Presidente Erdogan hanno messo in mostra le capacità organizzative e militari del popolo curdo, che grazie alle YPG e YPJ stanno guidando la resistenza e la liberazione del Nord della Siria. Oltre ai successi bellici, in pochi però, si sono accorti che il popolo del Rojava ha portato avanti una vera e propria rivoluzione e sta costruendo una nuova società basata sui principi dell’uguaglianza, dei diritti delle donne, del socialismo libertario, dell’ecologismo, del laicismo, della tolleranza e della democrazia diretta. Questa nuovo modello sociale si chiama “Confederalismo democratico”. Per approfondire la storia e le vicende del popolo Curdo, Liberamente e il Circolo ARCI di Barberino, insieme ad ARCI Firenze, hanno organizzato un incontro con rappresentanti della Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia e del Coordinamento Toscano per il Kurdistan, insieme al referente di ARCI Firenze per la solidarietà e la cooperazione internazionale.
L’incontro sarà preceduto da un aperitivo/cena a prezzi popolari, il cui ricavato andrà a finanziare la ricostruzione di un ospedale nella regione di Tell Tamer in Rojava, e per i suoi 50.000 abitanti, dopo la distruzione dell’unico presidio sanitario della zona ad opera di Daesh. L’obiettivo è quello di contribuire alla ricostruzione dell’ospedale per far sì che la poplazione abbia di nuovo accesso a terapie chirurgiche, pediatriche, ginecologiche, trattamento di malattie infettive e reparto di terapia intensiva, insieme ad ambulanze che colleghino tutta la regione, per assicurare che la popolazione e gli sfollati interni nel nord della Siria ottengano assistenza sanitaria di base e di secondo livello.

Inoltre, durante la serata verrà inaugurata la mostra fotografica di Enrico Mattia Del Punta, studente e fotografo di Pisa, vissuto ad Istanbul tra 2015 e 2016.

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