#FateliSbarcare: esponiamo striscioni e cartelli davanti ad abitazioni e uffici
Sono più di dieci giorni che la nave Sea Watch è in mare, isolata con un’ordinanza emessa nei giorni scorsi dalla Capitaneria di Porto di Siracusa, che vieta ogni tipo di navigazione a mezzo miglio di distanza.
Chiediamo al Governo di smettere di usare quelle 47 persone, i loro diritti e la loro vita come merce di scambio in un’ottica di pura convenienza elettorale. Siamo indignitati, come gran parte della cittadinanza, per il comportamento disumano del Ministro dell’Interno e di tutto il Governo, a cui chiediamo di far sbarcare immediatamente le 47 persone a bordo: lo chiediamo a gran voce insieme a teante cittadine e tanti cittadini che non vogliono vedere così sviliti i valori costituzionali da parte di chi vuol costruire un paese insicuro, incattivito e razzista.
Il tempo è finito. Non c’è tempo di aprire alcuna crisi diplomatica. Non c’è tempo di guardare la bandiera battuta dalla nave Sea Watch. Non c’è tempo per le battute. Non c’è tempo per suggerire altre rotte e altre destinazioni.
Non c’è tempo per le minacce e le intimidazioni. Non c’è più tempo per continuare a criminalizzare la solidarietà.
Il rispetto della legge del mare, delle convenzioni internazionali e della Costituzione italiana non può più aspettare. Fateli sbarcare.
Dobbiamo render visibile la nostra richiesta: esponiamo fuori dalle nostre case, dai nostri uffici, negozi, aziende, un lenzuolo, un cartello, uno striscione con cui chiediamo #FateliSbarcare!