Un progetto per promuovere un corso professionale di teatro nel campo profughi palestinese di Shu’fat, nella zona nord di Gerusalemme e abitato da circa 50.000 persone che vivono in condizione di sovraffollamento. Il campo fu creato nel 1965 come residenza temporanea, purtroppo poi divenuta permanente, per i rifugiati palestinesi provenienti da circa 55 villaggi limitrofi. Oggi i residenti di Shu’fat si trovano in una situazione di pressoché totale isolamento nazionale e internazionale e le condizioni di profondo disagio che si vivono nel campo profughi si ripercuotono direttamente sulle giovani generazioni che rappresentano una buona parte della popolazione di Shu’fat.
Il progetto mira a coinvolgere almeno 30 ragazzi e ragazze tra i 10 e i 15 anni per lo sviluppo di attività teatrali con l’utilizzo delle tecniche del “Teatro dell’Oppresso”. Attraverso questa metodologia si vuole offrire ai/alle beneficiari/e gli strumenti per un cambiamento personale, sociale e politico. Con la formazione costante, si vuole portare gli esercizi teatrali dell’oppresso nella vita quotidiana dei ragazzi e delle ragazze del campo, dimostrando loro che ognuno può influenzare positivamente lo sviluppo del campo e insegnandogli a risolvere i conflitti tra loro in maniera non violenta.
Nella parte finale del progetto, lo spettacolo teatrale prodotto durante le attività di formazione verrà recitato in differenti spazi all’interno del campo profughi e dovunque sia possibile portarlo in Cisgiordania. Attraverso le metodologie della recita interattiva si coinvolgeranno gli spettatori nella riflessione sulle problematiche del campo e sulla soluzione non violenta dei conflitti, estendendo così l’impatto del progetto anche agli spettatori.
Luogo e anno:
Territori occupati palestinesi, distretto di Gerusalemme, campo profughi di Shu’fat; anni 2015-16
Obiettivo:
Contribuire a promuovere la soluzione non violenta dei conflitti e la rivendicazione dei diritti umani e civili attraverso attività culturali e artistiche nel campo profughi di Shu’fat, Palestina.
Risultati attesi:
1. Costruzione di un palco ripiegabile;
2. Implementazione di due laboratori teatrali settimanali rivolti ai/alle giovani del campo profughi;
3. Diffusione e condivisione dello spettacolo teatrale.
Partner:
Teatro in Campo è un progetto promosso da ARCI Firenze e sostenuto dalla Tavola Valdese – Ufficio Otto per Mille 2015. Le attività sono realizzate in partenariato con PCC (Palestinian Child Center) e YDD (Youth Development Department).