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L’arte italiana contemporanea da Firenze alla Cina

Nel Museo di Lan Wan, nella provincia cinese di Shandong, inaugura il 23 settembre una mostra organizzata dall’associazione affiliata ad ARCI Firenze, “AA Associazione di Arte e cultura contemporanea Cina e Italia”.

Inaugura il prossimo 23 settembre la mostra “Arte e tecnologia: arte italiana contemporanea” nel museo di Lan Wan a Qingdao, nella provincia cinese di Shandong. La mostra, prima mostra di arte italiana in quel museo, è stata organizzata da AA Associazione di Arte e cultura contemporanea Cina e Italia, associazione affiliata ad ARCI Firenze, nata poco più di un anno fa con l’intento di creare, attraverso esperienze artistiche, occasioni di scambio e di conoscenza fra la cultura italiana e quella cinese.
Per noi si tratta di un impegno importante”, dicono Qiu Yi e Riccardo Farinelli, presidente e vicepresidente dell’associazione, che spiegano: “Abbiamo raccolto dieci artisti italiani contemporanei, volutamente fra loro assai diversi per le scelte operative ed estetiche, ma accomunati dall’alta qualità dei rispettivi lavori. Il nostro obiettivo era quello di mostrare come l’arte contemporanea, esattamente come il nostro vivere quotidiano, non abbia una linea univoca da seguire ma si esprima liberamente, seguendo ogni artista coerentemente un proprio campo di ricerca e di lavoro”.

Saranno presenti artisti che si esprimono attraverso la pittura come Luca Matti, Marco Neri, Angelo Sarleti, altri che usano la tecnologia del vetro e della fotografia come Silvia Levenson,  o installazioni ambientali come Marco Raffaele, Massimo Orsini, Vincenzo Ventimiglia. Ci saranno anche artisti che si servono delle più recenti tecnologie digitali per video installazioni come Alessandro Amaducci e Carlo Isola oppure chi crea la propria opera attraverso il montaggio di oggetti presi dalla realtà, come Giovanni Termini che, in partenza per Qingdao, realizzerà un’opera “site specific” all’interno del museo di Lan Wan, utilizzando materiali recuperati sul luogo. Ci saranno anche alcuni workshop nei giorni successivi all’inaugurazione, dato che
la mostra sarà accompagnata da una serie di eventi collaterali organizzati e curati sempre dall’Associazione fiorentina, che nei giorni di permanenza in Cina si concentrerà sull’espressività contemporanea e sull’arte come forma di dialogo tra culture.

Un’occasione straordinaria anche per ARCI Firenze, che assieme al Comune di Firenze e all’Accademia di Belle Arti di Firenze ha offerto il patrocinio alla mostra e che, come afferma il presidente Jacopo Forconi, “non può che essere entusiasta del lavoro svolto da ‘AA–Associazione di Arte e cultura contemporanea Cina e Italia’, che rappresenta davvero un unicum nel panorama associativo di ARCI e che, allo stesso tempo, ne rappresenta in pieno la vocazione: lavorare per il dialogo, la conoscenza e il rispetto dell’altro attraverso la cultura e l’arte, con un occhio di riguardo a quella contemporanea che racconta, scavando tra le mille sue pieghe e non rifuggendo dalle sue contraddizioni, il nostro tempo e la nostra società”.

Molte anche le Associazioni cinesi che hanno oefferto il proprio sostegno: il Comitato d’Arte Contemporanea,  il Comitato di Collegamento Esterno e l’Associazione degli Artisti del Comune di Qingdao.

Queste alcune opere dei dieci artisti scelti per rappresentare l’arte contemporanea italiana: