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Sede dei Ciompi

La palazzina che ospita la sede del Comitato Territoriale ARCI di Firenze e quella del Comitato Regionale Toscano dell’ARCI è segnalata tra le “case della memoria”, dato che fu l’abitazione di Lorenzo Ghiberti, come riporta la lapide posta sull’architrave della porta d’ingresso.
Qui ha trovato sede quella che è stata, dalla fondazione dell’associazione fino ai primi anni duemila, la Casa del Popolo principale del centro della città: la Casa del Popolo Buonarroti. Oltre a essere un punto di riferimento per l’esperienza culturale e politico-organizzativa dell’area fiorentina, la Casa del Popolo Buonarroti giocò un ruolo di primo piano nel novembre 1966, nei giorni dell’alluvione di Firenze: fu qui, infatti, che fu allestita una grande mensa per gli “Angeli del fango” e la Casa del Popolo, grazie all’impegno dei soci e di tanti studenti divenne il Centro di Soccorso del quartiere di Santa Croce.

Oggi i locali al piano terra, primo e secondo piano ospitano le sedi, rispettivamente del Comitato Territoriale ARCI di Firenze e del Comitato Regionale di ARCI Toscana.
Presso il Comitato Territoriale ARCI di Firenze si trova anche l’Archivio dell’associazione, frutto del lavoro iniziato con il Centro Studi sull’Associazionismo.

CENTRO STUDI SULL’ASSOCIAZIONISMO

II Centro Studi si propone l’obiettivo del recupero, della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico dell’associazionismo, considerato una componente fondamentale dei processi di integrazione sociale nelle società industriali avanzate. Per contrastare il lento degrado e la dispersione dei materiali, è nato il Centro Studi del Comitato ARCI di Firenze che, negli anni, si è avvalso della consulenza scientifica di storici, sociologi, archivisti e documentaristi.
Il Centro Studi oggi custodisce il frutto del grande lavoro di recupero, archiviazione e catalogazione dei materiali che testimoniano la ricca storia dell’associazionismo popolare a Firenze.
Raccoglie l’inventario di 83 archivi di Case del Popolo della provincia di Firenze, il censimento di 2068 buste di materiale, 699 registri, 4000 fotografie, di cui 2000 digitalizzate e catalogate, oltre ad oggettistica varia, bandiere, ciclostili e così via. Inoltre è stata redatta una bibliografia delle opere generali sia sulla storia dell’associazionismo, sia sulle opere prodotte dalle associazioni.